Quali attività riapriranno il 18 maggio? La data fatidica si avvicina ma una gran confusione continua a regnare tra tutte le aziende e i dipendenti che, ad oggi, non hanno ancora ben chiari tutti i passi da svolgere per adeguare le proprie attività a questa pandemia che, seppur in calo, continua a scandire le nostre vite.
La grandissima diffusione di notizie, non sempre coerenti, contribuisce a creare ulteriore confusione in un clima tutt’altro che disteso quindi, dove possibile, cerchiamo di fare un pò di chiarezza.
Quindi… quali attività riapriranno il 18 maggio?
Il DPCM del 26/04/2020 ha ufficialmente avviato la fase due della gestione epidemiologica. Le misure previste ormai sono entrate nella quotidianità e pertanto non riteniamo necessario affrontarle in questa sede.
Ci interessa invece sapere che il suddetto DPCM, che ha avviato la fase due, adotta delle disposizioni che restano in vigore fino al 17/05/2020. Quindi dal 18 cosa succede? in teoria, e salvo ulteriori DPCM, a livello nazionale si avrebbe una sorta di via libera lasciando la possibilità alle Regioni di intervenire singolarmente con delle restrizioni per disciplinare queste nuove libertà acquisite. In Toscana, il Governatore Rossi, ha comunicato che la riapertura delle attività sarà graduale quindi, come ormai d’uso in questi giorni, ci dovremo aspettare un’altra serie di Ordinanza che intervengano nella materia.
Cosa dovranno fare le aziende al momento della riapertura?
Questo aspetto è molto importante ma altrettanto poco definito al momento. Il Governo ha già a suo tempo convenuto con le Parti Sociali un protocollo di sicurezza da adottare nei luoghi di lavoro (e valido per le attività che durante il lockdown sono rimaste attive) ma ora si pone il problema di disciplinare le nuove attività.
Con la fase due il Governo ha dato il via libera ad una serie di attività; per queste sono le Regioni che hanno stabilito le modalità di esecuzione delle attività mediante l’adozione di vari protocolli. Allo stesso modo si ritiene che ulteriori protocolli saranno predisposti in occasione delle varie riaperture.
Ad oggi possiamo solo ipotizzarne il contenuto magari rifacendoci alle linee guida che l’INAIL e l’Istituto Superiore di Sanità stanno via via predisponendo. Alla data odierna ne sono stati pubblicati 3 validi per la ristorazione, per gli stabilimenti balneari e per parrucchieri ed estetiste.
Ciò che è bene sapere invece è questa situazione porterà una particolare attenzione su tutti gli adempimenti in termini di sicurezza nei luoghi di lavoro; consigliamo quindi di cogliere l’occasione per aggiornare tutta la documentazione.
Ma quindi quale è la risposta al titolo dell’articolo? ad oggi non c’è; perché seppur a livello nazionale non ci sono ulteriori disposizioni siamo altresì certi che a livello Regionale interverranno restrizioni al fine di graduare la ripresa delle attività in funzione degli andamenti della pandemia.
Appena avremo a disposizione informazioni più certe procederemo ad aggiornare il presente articolo.
Nel frattempo vi alleghiamo di seguito le linee guida redatte dall’INAIL alle quali aggiungeremo quelle in seguito pubblicate. (e che potete comunque reperire al seguente link https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/sala-stampa/comunicati-stampa.html)
Stabilimenti Balneari – Agg. alla data del 12/05/2020
Ristorazione – Agg. alla data del 12/05/2020
Parrucchieri e Centri Estetici – Agg. alla data del 13/05/2020
AGGIORNAMENTO DEL 18/05/2020
In data 17/05/2020 è stato pubblicato il DPCM 17 maggio che recepisce le linee guida emanate dalla conferenza stato regioni e che disciplinano le seguenti attività:
- Ristorazione
- Attività Turistiche (Balneazione)
- Strutture Ricettive
- Servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti)
- Commercio al dettaglio
- Commercio al dettaglio su aree pubbliche
- Uffici aperti al pubblico
- Piscine
- Palestre
- Manutenzione del verde
- Musei, Archivi e Biblioteche.
Con una norma a carattere nezionale si sono quindi stabilite le prime disposizioni; ora bisognerà attendere le varie modifiche regionali che certamente non si faranno attendere. Già la Regione Toscana, con l’Ordianza n. 57 del 17/05/2020 ha, come previsto dal DPCM, valutato l’andamento positivo delle infezioni da COVID-19.
Mediante tale valutazione ha di fatto autorizzato la riapertura di tutte le attività recependo provvisoriamente le linee guida di cui sopra. Nella solita Ordinanza,all’art. 3, viene però fatta salva la possibilità di ulteriori modifiche e quindi, ad oggi, ci troviamo a poter riprendere le varie attività lavorative previste nel DPCM con la consapevolezza che l’adeguamento alle linee guida emanate dalla conferenza stato regioni saranno valide solo fino a quando la regione (o le regioni) le riterranno tali. Quando interverranno allora ci si dovrà adeguare, nuovamente, a quelle disposizioni.
Linee Guida – Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome
AGGIORNAMENTO DEL 25/05/2020
In data odierna la Conferenza Stato Regioni ha incrementato le attività per le quali sono si è provveduto ad emanare le linee-guida; oltre alle precedenti si sono aggiunte:
- Strutture turistico-ricettive all’aria aperta
- Rifugi alpini
- Attività fisica all’aperto
- Noleggio veicoli e altre attrezzature
- Informatori scientifici del farmaco
- Aree giochi per bambini
- Circoli culturali e ricreativi
- Formazione professionale
- Cinema e spettacoli
- Parchi tematici e di divertimento
- Sagre e fiere
- Servizi per l’infanzia e l’adolescenza
- Strutture termali e centri benessere
- Professioni della montagna (guide alpine e maestri di sci) e guide turistiche
Linee Guida COVID-19 – Aggiornate alla data del 25/05/2020