Noi Italiani siamo famosi per essere un popolo che, nonostante le difficoltà, si rimbocca le maniche e continua ad avanzare! Nonostante la pandemia in corso, e la grave situazione economica, ci sono Donne che hanno deciso di uscire dalla schiera dei lavoratori dipendenti e diventare Manager di sé stesse! Vediamo gli incentivi a Fondo Perduto all’orizzonte.
Non è mai una decisione facile da prendere ma possiamo assicurarvi che non è impossibile e, come vedremo dopo, ci sono anche alcuni strumenti che ci possono aiutare.
L’imprenditoria femminile è molto considerata dallo stato e, più in generale, dall’Unione Europea; lo si capisce anche dalle linee guida che orientano le loro politiche; già in passato molti strumenti si sono via via sostituiti per incentivare l’imprenditoria femminile ma da ormai molti anni non venivano introdotti dei contributi a fondo perduto.
Nel 2021, previsti dalla Legge di Bilancio, (con effetti che perdurano anche per tutto il 2022) è stato previsto un Fondo a Sostegno dell’Imprenditoria Femminile.
Lo scopo di questo fondo è quello di promuovere l’avvio, l’investimento e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile.
Gli strumenti mediate il quale questo obiettivo sarà perseguito sono:
- contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero-professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età;
- finanziamenti senza interesse, finanziamenti agevolati e combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili;
- incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno trentasei mesi, nella forma di contributo a fondo perduto per l’integrazione del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80 per cento della media del circolante degli ultimi tre esercizi;
- percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;
- investimenti nel capitale a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
- azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati
Al fine di massimizzare l’efficacia e l’aderenza alle necessità dei singoli territori è promossa la collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali, con le associazioni di categoria, con il sistema delle Camere di Commercio e con i comitati per l’imprenditoria femminile, prevedendo anche forme di cofinanziamento tra i rispettivi programmi.
Il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà adottare, assieme al Ministro delle Finanze e a quello delle Pari Opportunità, entro 60 giorni dalla pubblicazione delle Legge di Bilancio, un proprio decreto in cui sarà stabilita:
- La ripartizione delle risorse;
- Le modalità di attuazione
- I criteri e i termini per la fruizione delle agevolazioni previste;
- Attività di monitoraggio e controllo
Noi come Studio manterremo sotto osservazione gli strumenti che via via verranno attuati. Se siete Donne e avete l’idea di avviare una vostra impresa, forse questi due anni potrebbero essere quelli giusti per farlo.
Se necessitate di ulteriori informazioni contattateci, nel frattempo potremmo valutare la situazione e studiare il primo Step indispensabile, il Business Plan.